La nostra terra

Castelgerundo, un territorio intriso di storia legata alla famiglia Borromeo, custodisce il ricordo del loro feudo e castello, ispirando il nome della cascina, in omaggio a San Carlo Borromeo. Situato lungo l'Adda, tra Lodi e il suo incontro con il Po, il comune si estende per 12 kmq, caratterizzato da una parte in pianura e un'altra su un terrazzo alluvionale.

Il paesaggio circostante è prevalentemente agricolo, con coltivazioni cerealicole e zootecniche che dominano la bassa pianura. Restano tracce di bosco lungo le rive del fiume. In passato, il territorio ospitava 14 cascine e incarna un'agricoltura tradizionale, bilanciando elementi naturali e attività umane.

Castelgerundo, oggi, è un tranquillo borgo immerso nella campagna lodigiana. L'attività economica, prevalentemente agricola e zootecnica, è animata da alcune attività artigianali. Il complesso rurale noto anche come Cascina Nuova mostra tracce che risalgono al XVI secolo, conservate negli archivi di Milano. Oltre a questo, il territorio circostante è collegato da piste ciclabili provenienti da Codogno, Lodi, Pizzighettone, Cremona e altro ancora. È possibile percorrere itinerari paesaggistici, enogastronomici e dedicati al benessere. Inoltre, la via Francigena dista solo 10 km, rendendo la Cascina del Santo una tappa ideale lungo questo percorso.

Rilevanze del paesaggio

La località di Castelgerundo e i paesi limitrofi si prestano molto bene come percorsi percorribili in bicicletta, grazie alle piste ciclabili che si diramano per chilometri e collegano svariate realtà cittadine della bassa lodigiana.

Che si voglia trascorrere un rilassante pomeriggio all’aria aperta o intraprendere un’escursione in mountain bike, il territorio di Castelgerundo offre numerosi itinerari esplorabili e percorribili in assoluta comodità.

Il fiume per eccellenza che attraversa il Lodigiano è l'Adda, che si estende per 313 km. Attraversa la città di Lodi, creando scenari spettacolari nei dintorni, caratterizzati da una ricca flora e fauna. Questi paesaggi offrono percorsi accessibili a piedi, in bicicletta o con traghetti. In alcuni tratti, l'Adda consente attività acquatiche come canoa e barca. Lungo il fiume si trovano anche altri parchi naturalistici, come quelli di Rivolta d'Adda, Zelo Buon Persico e Camairago.

Nella bassa lodigiana, il fiume attraversa il Parco Naturale Adda Sud, che copre una superficie di 230 km². Questo parco si estende nei territori lodigiano e cremonese lungo il basso corso dell'Adda, da Rivolta d'Adda a nord fino alla foce nel Po, vicino a Castelnuovo Bocca d'Adda, a sud.

Il territorio del Lodigiano, per lo più pianeggiante, è caratterizzato da estesi campi coltivati, con riso, granoturco e frumento tra le coltivazioni più diffuse. Le cascine e le case di corte che sorgono accanto a questi campi sono ancora oggi abitate, testimoniando una lunga tradizione agricola. L'uomo e l'agricoltura nel Lodigiano hanno costituito una combinazione perfetta che ha influenzato la storia della Pianura Padana nel corso dei secoli, diventando un modello per lo sviluppo rurale in gran parte dell'Europa occidentale. In particolare, la figura della mondina, la lavoratrice stagionale nelle risaie, è ancora viva nella memoria locale, rappresentando un importante capitolo della storia e della cultura della regione.

In un cascinale di Camairago, chiamato Mulazzana, si trova un antico mulino in mattoni a pianta rettangolare. La ruota del mulino è ancora in funzione a distanza di anni. Presso il celebre mulino, è possibile osservare la dimora padronale a due piani, circondata da un muretto di protezione, insieme alla stalla per le vacche e alla ghiacciaia. Quest'ultima, particolarmente degna di nota per la sua rarità e il suo ben conservato stato, si distingue anche per la sua posizione appartata rispetto all'insediamento principale.

Il Comune si trova in una zona ricca di risorse idriche, tra cui il fiume Adda.

Proprio per via della vicinanza con questo corso d’acqua, numerosi canali e rogge sono stati scavati nel corso dei secoli per deviarne le acque e distribuirle sui terreni agricoli. In zona, era anticamente presente anche il lago Gerundo, un insieme di stagni e paludi che nell'alto medioevo occupava entrambe le sponde dell'Adda. Nonostante il lago non esista più, la presenza di aree paludose ha lasciato una traccia nel territorio, rendendo alcune zone adatte alla coltivazione del riso.

La nostra terra

Rilevanze del paesaggio

Contattaci per ricevere informazioni

Contattaci
per ricevere informazioni